“È L’unica che conta. Le altre, sempre più lunghe, sempre più insignificanti, danno solo un appesantimento tiepido, un’abbondanza sprecata.
L’ultima, forse, riacquista, con la delusione di finire, una parvenza di potere…
Ma la prima sorsata!
Comincia ben prima di averla inghiottita. Già sulle labbra un oro spumeggiante, frescura amplificata dalla schiuma, poi lentamente sul palato beatitudine velata di amarezza.”
Tratto dal libro “La prima sorsata di birra” di Philippe Delerm, pagina 49.
Naturalmente ci sentiamo di prendere un po’ le distanze dalla seconda frase, ma la descrizione rispecchia pienamente il piacere che si ha sorseggiando una buona birra, una birra di qualità superiore purché cruda e spillata da mani sapienti: sì, perché la spillatura è un’arte; ed è per questo che c’è un’enorme differenza tra una birra bevuta in un bar qualsiasi, e quella bevuta in una birreria certificata, con birra d’alta qualità.
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Una sorsata di birra equivale ad un pausa rigenerante che porta alla vita un momento di gioia. Anche i commenti possono esserlo, l'importante è essere educati.